Nell’ambito dei test psicoattitudinali troviamo anche i test di interpretazione grafica , tante sono le tipologie di quesiti svolgibili senza possedere nozioni pregresse di alcuna materia specifica, come quelli di logica spaziale o di memoria.
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- Di che si tratta?
- Test di interpretazione grafica e logica
- A cosa servono?
- Come si affrontano
- Quanto sono affidabili
Quando ci si mette alla prova con test di interpretazione grafica, nonostante sia possibile venirne a capo anche attraverso l’utilizzo del solo intuito, qualche conoscenza rudimentale di insiemistica può tornare utile per acquisire velocità e maggiore capacità di ragionamento sulle varie domande proposte.
Di che si tratta?
Chi non ha particolare confidenza con la geometria, nel ritrovarsi per la prima volta davanti questi grafici potrebbe davvero scoraggiarsi. In realtà, come in tutte queste tipologie di test, la cosa fondamentale è imparare a prenderci la mano e a familiarizzare. In genere, si tratta di diagrammi che identificano una serie di termini: il compito è proprio individuare quale schema sia la traduzione grafica di una successione di parole.
Test di interpretazione grafica e logica
In altri casi possono assomigliare più a dei test “Vero o Falso”, proponendo anche grafici posizionati su assi cartesiani, in questi casi l’obiettivo è saper individuare l’andamento di un qualche dato preso in esame con il passare del tempo. In questi contesti, avere nozioni anche minime di geometria analitica o funzioni matematiche può fare la differenza.
Altre volte, infine, è possibile ritrovarsi davanti degli istogrammi dai quali bisogna saper captare le informazioni utili per la risoluzione dei quesiti posti.

A cosa servono?
I test di logica grafica sono abbastanza comuni, quesiti come questi sono molto frequenti nelle selezioni in campo lavorativo, scolastico o universitario. Naturalmente, come anticipato, trattandosi di valutazioni che comprendono un alto numero di domande da risolvere in un range di tempo molto limitato, è impossibile assolvere al meglio il proprio compito senza un minimo di allenamento preventivo: d’altro canto, spesso il tempo a disposizione per ogni singolo domanda non è superiore a 1 minuto!
L’obiettivo, per chi commissiona questi test, è valutare le capacità interpretative e logiche dei candidati, vagliando – contemporaneamente e di conseguenza – anche il livello della prestazione sotto stress: una situazione-tipo che, all’università come al lavoro, è pane quotidiano.
Come si affrontano
Come sempre in questi contesti, allenare la mente e la vista è importantissimo per imparare a riconoscere i vari tipi di quesiti e per rispondere quasi all’impronta, in un tempo limite sempre minore.
Se non si hanno nozioni matematiche, però, il consiglio è quello di dedicare qualche giornata anche a queste acquisizioni, esplorando il mondo dell’insiemistica, delle funzioni e delle tipologie di grafici (dai diagrammi agli istogrammi, prestando attenzione anche alle curve disegnate nei piani cartesiani) prendendo confidenza con i concetti di punti, rette, unione, intersezione, insiemi, sottoinsiemi, etc. Sicuramente tutto questo impegno può costituire un valore aggiunto e dare una marcia in più sia nella comprensione che nella risoluzione dei vari quesiti.
Quanto sono affidabili
Come sempre raccomandiamo in questi casi, una valutazione professionale può essere fornita soltanto attraverso materiale e personale idoneo: ecco perché, per evitare di sprecare tempo e forse anche denaro, è importante affidarsi solo a manuali e portali web con a capo esperti del settore, in grado di fornire test accurati e persino prove simulate a tempo, il tutto standardizzato accuratamente in base alle prove finali che si mirano a superare.